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Lourdes

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Le vacanze di Suor Dolores, se vogliamo chiamarle così, erano assai particolari. Ogni anno nel mese di settembre si permetteva un viaggio a Lourdes. Erano pochi giorni, cinque o sei al massimo, in cui andava con la sua Superiora prima, ed in seguito con le altre suore. Partiva con il "treno verde"; con il suo spostamento riempiva un intero treno di circa 45 vagoni sino ad arrivare a 30 vagoni. Tutte persone che Lei conosceva o che avevano sentito parlare di Lei.

Il viaggio era organizzato quasi sempre dalla Associazione "Cittadella di Assisi", si formava a Napoli, ma venivano anche dalla Calabria. Nelle condizioni fisiche di Suor Dolores possiamo immaginare il sacrificio e lo scomodo di un viaggio così lungo, circa 43-44 ore a seconda dei tempi. Gli ultimi viaggi si erano ridotti a 18 ore a sdlourdescausa della maggior velocità dei treni. Eppure Lei era felice perché andava dalla Madonna, Lei che la vedeva e ci parlava ogni giorno. Ma durante quel periodo Ella poteva applicare le sue preghiere per chiunque gli avesse chiesto aiuto.

Già alla partenza tutti sapevano che Lei era presente, pronta ad aspettare chiunque volesse parlare con Lei. Quando il megafono aveva annunciato la sua presenza, il treno partiva e iniziava la fila delle persone per entrare nel suo scompartimento. Ognuno aveva un problema, una richiesta di preghiera, e Lei con infinita pazienza tutti ascoltava, tutti consolava.
A volte era Lei stessa che si alzava per sgranchirsi le membra e, camminando lungo il corridoio del treno, apriva ogni scompartimento per salutare ed augurare ogni bene con la benedizione della Madonna, ed allora lo scompartimento veniva inondato da un forte profumo di gigli, tuberose, incenso ....
A volte il suo scompartimento si riempiva di gente a tal punto che si doveva per forza far uscire qualcuno se non si voleva rimanere schiacciati, ma tutti erano felici di poter parlare con Lei anche solo un attimo. Quando si arrivava, subito Suor Dolores usciva per andare alla Grotta. Penso che ormai tutti la conoscessero poiché quando la Grotta era chiusa per gli altri Lei poteva entrare e sostare liberamente. Faceva anche le veglie notturne e solo negli ultimi tempi, essendo molto malata, l'infermiera che l'accompagnava, riusciva a farla restare in albergo, dove c'era una confortevole sala d'attesa. Rimaneva per ore ad ascoltare tutti quelli che volevano parlarle, ed erano tanti. Quindi la vacanza si trasformava in un continuo ascolto e continue preghiere. A tavola poi, Lei andava per far compagnia a coloro che mangiavano poiché a volte quasi non toccava cibo. L'ultimo viaggio da Lei compiuto fu nel 1994, dopo quella data non volle più andare. Infatti gli ultimi sei anni furono carichi di sofferenze ed iniziò la sua lunga agonia, restando però sempre presente.

Estratto da Suor Dolores Dono di Dio (Edizioni Segno)